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Proposte e idee per il futuro dei beni culturali

La cooperazione tra pubblico e privato al centro del dibattito degli operatori

Un pubblico attento e qualificato ha partecipato alla tavola rotonda Ville gentilizie ieri e oggi: il partenariato pubblico-privato per la valorizzazione dei beni culturali” che si è tenuta in Villa Pusterla di Limbiate (MI). Organizzato dalla Provincia di Monza e della Brianza e dal Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde con il patrocinio di Regione Lombardia, l’incontro si è focalizzato su alcuni aspetti relativi alla sostenibilità della gestione dei luoghi di cultura.

Ha aperto i lavori Enrico Elli, assessore alla Cultura e Beni Culturali della Provincia di Monza e della Brianza, che si è soffermato sulla necessità di integrazione tra i progetti attualmente in essere - per i quali la Provincia svolge un ruolo di coordinamento - quali l’allargamento dell’audit delle Ville che fanno parte del Sistema e il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati sul futuro della Villa Crivelli Pusterla. Si tratta infatti di programmi che coinvolgono sia la conservazione e valorizzazione di beni storico-architettonici sia interventi culturali atti a stimolare i legami con la comunità e attrarre visitatori.

Daniele Lodola, assessore alla cultura del Comune di Limbiate e Costanza Scarpini, preside dell’Istituto Tecnico Agrario L. Castiglioni di Limbiate, che ha sede in Villa Pusterla, hanno dato il benvenuto anche per la concomitante manifestazione di Sagraria.

Sergio Conti, Direttore del Settore Cultura, Beni Culturali e Università della Provincia di Monza e della Brianza ha concluso i saluti istituzionali sottolineando che la necessità di stimolare le riflessioni sul tema della gestione dei beni culturali potrebbe tradursi nell’attivazione di un tavolo di concertazione culturale a partire proprio da Villa Pusterla.

Roberto Ferrari, coordinatore del Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde, ha quindi introdotto gli elementi della discussione, evidenziando che il partenariato tra pubblico e privato (PPP) è un tema urgente non solo per il Sistema delle Ville Lombarde ma per il patrimonio culturale nazionale. E’ un argomento da non relegare a contenuti di principio perché rischierebbe di essere superato dai fatti, che vedono già una enorme componente privata (individuale e organizzata, profit e non-profit) impegnata quotidianamente nella cultura.

Ogni successivo intervento ha quindi arricchito l’incontro con testimonianze significative sulle realtà che si offrono per attuare piani di cooperazione tra pubblico e privato, che diano consistenza, coordinamento e supporto amministrativo ai progetti di valorizzazione e tutela dei luoghi di cultura.

Programmi che diventano sempre più importanti anche in vista del prossimo Expo 2015. L’esposizione internazionale infatti, come ha tenuto sottolineare fra i relatori Pietro Petraroia, sarà l’Evento italiano in cui “la vera sfida sarà l’attivazione dei territori italiani con peculiari caratteristiche e riconoscibilità per garantire un’esperienza qualificata e indimenticabile della gastronomia, delle arti e del passaggio, nella logica dei distretti culturali”.

Proprio nell’ottica di dare forma e contenuti autonomi al PPP, i promotori dell’incontro, Sistema Ville Gentilizie Lombarde e Provincia di Monza e della Brianza, propongono la realizzazione di Linee guida e di un Manuale operativo, e si candidano a divenire, come ha sottolineato Ferrari, progetto-pilota in Lombardia per la sperimentazione di nuovi modelli di funzionamento.

   

Hanno detto …

Fra i temi degli interventi ecco alcuni focus sugli argomenti via via affrontati dai relatori. Alessandro Hinna (Università di Roma-Tor Vergata) ha inquadrato il PPP inserendolo nel nuovo programma quadro dell’Unione Europea; Pia Petrangeli (MiBAC) ha illustrato le modalità attraverso cui la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma ha individuato uno sponsor privato per i lavori di restauro del Colosseo; interessante il contributo che l’operazione ha fornito alla recente modifica del quadro normativo italiano in tema di sponsorizzazioni culturali; Pietro Petraroia (EXPO Milano 2015, Eupolis Lombardia) ha evidenziato i campi e le prospettive di sperimentazione che Expo 2015 potrebbe suggerire in tema di offerta culturale lombarda; Francesco Moneta (fondatore di Cultura+Impresa) ha sottolineato come la cultura in tempo di crisi sia parte integrante delle strategie di comunicazione corporate delle imprese per la sua capacità di coinvolgere pubblici differenziati e per il ruolo che gioca nelle iniziative di CSR (Corporate Social Responsibility); Ninfa Cannada Bartoli (Regione Lombardia) ha indicato le strategie possibili perché il Sistema delle Ville assuma la forma di un’impresa culturale autonoma; Stefano Della Torre (Politecnico di Milano) ha sottolineato che il rapporto pubblico-privato per le ville è intimamente connesso alla loro storia che è per l’appunto storia di privati e istituzioni; Alessandro Rubini (Fondazione Cariplo) ha parlato del costo del non-cooperare e del ruolo strategico del PPP per la Fondazione.

Villa Pusterla, la Provincia di Monza e Brianza e gli altri protagonisti

La scelta di ospitare la Tavola rotonda nelle sale di Villa Crivelli Pusterla, a Mombello di Limbiate, è stata un’ideale risposta all’esigenza di dare vita, in tempi non troppo lunghi, a un percorso di nuova destinazione e rilancio dell’importante struttura architettonica. Molti gli spunti emersi dall’incontro, utili per avviare un coordinamento più puntuale tra i proprietari dell’area della Villa – Provincia di Monza e della Brianza e ASL – ma anche tra tutti gli attori coinvolti. L’attivazione del tavolo di concertazione sul futuro di Villa Crivelli Pusterla, suggerita dal Direttore della Cultura della Provincia di MB Sergio Conti va intesa proprio in questo senso. Riprendendo gli argomenti anticipati dall’assessore Elli, Conti ha infatti sottolineato gli scopi del Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza, progetto cofinanziato da Fondazione Cariplo, “che si pone l’obiettivo di stimolare la nascita di best practices sul territorio, sia nell’ambito del restauro e recupero di edifici storici, attraverso la diffusione del metodo della conservazione preventiva e programmata, sia dal punto di vista della gestione degli stessi, stimolando il coinvolgimento di attori privati nella definizione delle possibili destinazioni d’uso e nella valorizzazione degli stessi”.

Il workshop di venerdì 25 maggio

Un secondo incontro, fissato per venerdì 25 maggio a Palazzo Arese Borromeo, a Cesano Maderno approfondirà proprio gli aspetti operativi della collaborazione fra pubblico e privato in ambito culturale: un workshop riservato ai funzionari dell’amministrazione pubblica e studiato per offrire loro un’opportunità di formazione.

Tra i relatori gli avvocati Angelita Caruocciolo, Donatella Viscogliosi e Gianni Marco Di Paolo, specialisti dei settori legale e amministrativo con particolare riguardo ai contratti della PA.

Sono previsti anche interventi specifici tesi a illustrare casi reali nei quali le forme di cooperazione tra enti pubblici e imprese private hanno già dato prova di concreta e vincente attuazione. Relatori saranno Monica Gattini Bernabò (Teatro Litta – Fondazione Palazzo Litta per le arti onlus), Giovanna Barni (PierreciCodess – Confcultura), Filippo Perissinotto (Art-events).

Limbiate, 22 maggio 2012

 

Il Sistema di gestione delle Ville Gentilizie Lombarde
Il progetto, nato da una ricerca promossa dalla Regione Lombardia e avviato con finanziamento della Fondazione Cariplo nell’aprile 2010, ha portato alla creazione di un network di cinque ville storiche (Villa Arconati di Bollate, Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, Villa Tittoni Traversi di Desio, Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate, Villa Pusterla di Limbiate) per la gestione integrata di servizi comuni quali la didattica, il fund-raising, la comunicazione del progetto e la promozione degli spazi.
Il Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde è impegnato nell’ampliamento del proprio raggio di intervento nel territorio nord-milanese attraverso l’inclusione di nuove ville da coinvolgere nel progetto di valorizzazione e promozione di questo inestimabile patrimonio culturale regionale.