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Tavola rotonda
Giovani risorse per il volontariato culturale
I giovani una risorsa per la cultura, la cultura una risorsa per i giovani
Il cielo plumbeo e l’aria frizzante non hanno fermato le decine di giovani volontari che hanno accolto e applaudito il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi. L’occasione è stata offerta dalla Tavola rotonda sul volontariato giovanile culturale che ha proposto interventi e contributi a una folta platea di giovani e addetti ai lavori.
Ed é proprio ai giovani intervenuti, in rappresentanza degli oltre 250 chiamati a svolgere il ruolo di guide volontarie nei sedici Comuni legati dalla Settimana delle Groane, che il Ministro Ornaghi si è rivolto per sottolineare il duplice aspetto del loro impegno. Da un lato il ruolo di risorsa per la valorizzazione del territorio e, dall’altro, di destinatari di un percorso formativo destinato a valorizzarli e a farne protagonisti attivi nella crescita e rivitalizzazione del Paese di domani.
Sui significati di cittadinanza futura e cittadinanza culturale, che riassumono concetti di “un’uguaglianza reale e non soltanto formale perché la cultura è di tutti”, il prof. Ornaghi ha evidenziato quanto sia importante per i giovani avvicinarsi alle modalità culturali delle generazioni passate e - senza riprenderne forme di pensiero forse superate – di imparare da loro a riappropriarsi e riscoprire la cultura del proprio territorio. Perché conoscere il paese in cui si vive significa accendere la cultura personale e collettiva: “agire nel presente per costruire il domani”. Infine, con il ringraziamento a chi organizza la Settimana della Cultura, a chi la sostiene ma soprattutto ai giovani e meno giovani che con la loro attività di volontariato collaborano alla sua riuscita, si è chiuso l’intervento che ha suscitato gli applausi dei presenti.
Il contributo della vicepresidente di Fondazione Cariplo, Mariella Enoc ha proseguito il percorso intrapreso. Riallacciandosi, infatti, ad alcuni concetti espressi dal Ministro ha sostenuto il pensiero che l’innovazione in campo artistico e culturale debba seguire un cammino che guardi certamente al passato ma in un’ottica di continuità e di rinnovamento progettuale. Per questo motivo, Fondazione Cariplo si è via via trasformata nell’ultimo decennio da ente erogatore di contributi a ente progettuale. E’ in questa logica che si pongono i bandi più recenti, tesi a premiare i progetti più innovativi. Nel ruolo di presidente degli industriali piemontesi la dr.ssa Enoc ha anche sottolineato l’importanza della passione civile rappresentata dal volontariato che, oltre ad accrescere la cultura personale, può aprire nuove strade lavorative e trasformare i giovani in protagonisti di un grande risveglio economico. E rivolgendosi direttamente ai giovani presenti ha concluso sottolineando la necessità di “combattere la mancanza di speranza con l’intelligenza, la passione e la capacità di esprimere idee compiute”.
Pietro Petraroia, direttore della funzione specialistica EXPO Milano 2015, Eupolis Lombardia ha quindi preso la parola eha aperto il suo intervento sottolineando il significato del prossimo importante appuntamento internazionale, chiaramente sotteso dal titolo che lo connota nei documenti ufficiali: Expo Milano 2015, Italia. E’ in questo quadro che si muovono tutte le progettualità del territorio del nord milanese, dei suoi beni e delle sue culture, dal rhodense fino alla Villa Reale di Monza. E pensando al forte impegno messo in campo dal volontariato culturale, ha ricordato alcuni articoli della Costituzione, il 4 e il 9 in particolare, che insieme suggeriscono l’imprinting operativo perché il volontariato sia sempre più una realtà per la crescita del paese. Ma occorrono codici normativi precisi e imprescindibili: regolamenti tecnici atti a strutturare al meglio le iniziative del volontariato, a legittimarne l’operatività, a risolvere le conflittualità latenti tra volontari e custodi. Senza dimenticare o sottovalutare le rappresentanze di cittadini extra-comunitari che pure condividono e apprezzano il territorio. L’interculturalità è infatti uno dei temi del progetto del nuovo Sistema integrato SuperMILANO presentato dal suo direttore nonchè direttore di Insieme Groane, Giancarlo Cattaneo. Il Sistema Culturale è formato dai 16 Comuni appartenenti al Patto dell'Area Expo ed ha come obiettivo principale quello della valorizzazione dei beni culturali.
A significativa introduzione di questa prima parte della Tavola rotonda, lo ricordiamo, erano intervenute Martina Bortoluzzi, volontaria culturale, e Silvia Colombo, docente coordinatrice degli studenti volontari della Settimana fra le Groane. Nella chiarezza espositiva delle due protagoniste è emerso l’impatto emotivo e il valore simbolico che l’essere volontari della cultura rappresenta.
La scenografia della Sala del Museo, resa ancor più accogliente da un allestimento a salotto culturale, ha contribuito a sottolineare gli scopi dell’incontro, teso a raccogliere e scambiare pareri e testimonianze operative.
Nella seconda parte, infatti, Daniele Germiniani, responsabile delle relazioni territoriali del Touring Club Italiano, Lino Lacagnina, presidente del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Milano e Alberto Biffi dell’Associazione ISC hanno presentato dati e attestazioni delle rispettive esperienze negli ambiti legati al volontariato attivo non solo nei settori della cultura. Uno spaccato – come indicano i dati elaborati da ISC sui valori ISTAT - in cui i giovani, rispetto alla dimensione del volontariato, si dimostrano sensibili a una partecipazione attiva soprattutto in una logica di conferma delle proprie capacità, assunzione di responsabilità e di acquisizione di nuove competenze. Insomma una sorta di prova di maturità e consapevolezza.
In chiusura, con il coordinamento di Roberto Ferrari – responsabile del Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde, del quale Villa Arconati fa parte – è stato presentato il punto di vista delle istituzioni, in primis quelle direttamente coinvolte nei nuovi progetti dei Sistemi integrati e di gestione dei beni culturali. Sono intervenuti, infatti, il vicepresidente della Provincia di Milano, l’assessore alla Cultura della provincia di Monza e Brianza e l’assessore alla Cultura di Bollate.
Al termine, il saluto della Fondazione Augusto Rancilio, proprietaria di Villa Arconati, che ha sottolineato la pressante e crescente necessità da parte di chi possiede e intende rilanciare un bene architettonico importante di poter condividere percorsi comuni con il mondo istituzionale, in un’ottica di mutua collaborazione tesa ad agevolare i percorsi autorizzativi, a sollecitare il ricorso a risorse finanziarie esterne, a sostenere la progettualità più avanzata.
Il Sindaco di Bollate, Stefania Clara Lorusso ha congedato i presenti ringraziando pubblicamente tutti i ragazzi direttamente impegnati nella Settimana fra le Groane.
Bollate, 16 aprile 2012
Il Sistema integrato di valorizzazione dei beni culturali e delle culture nel nord ovest Milano
Il progetto, che ha ottenuto nel dicembre 2011 il finanziamento di Fondazione Cariplo, mira a rafforzare l’interconnessione tra diversi beni storico-artistici mediante la loro gestione integrata e a valorizzare le risorse e le professionalità a vario titolo impegnate nel territorio nel settore dei beni culturali, tramite un processo diffuso di educazione alla cultura. Tale processo verrà attuato attraverso l’organizzazione di una serie di attività fra le quali si prevede: la creazione di una rete delle iniziative culturali gestite e promosse da volontari sul territorio, una apposita “banca del tempo” per lo scambio fra volontari e istituzioni che gestiscono siti culturali, attività di coinvolgimento di detenuti della casa circondariale di Bollate, il sostegno alla creazione di imprese culturali giovanili. Un secondo aspetto del progetto riguarda nuove forme di accoglienza tramite scambi internazionali tra giovani, tema che troverà maggiore applicazione in previsione di EXPO 2015. Il sistema, inoltre, affronterà il tema del cibo e dell’alimentazione come strumento di integrazione fra culture diverse.
Interlocutori principali del Sistema Culturale Integrato sono i giovani, non solo protagonisti attivi delle iniziative del Sistema ma anche componenti essenziali della sua struttura operativa, all’interno della quale verranno inseriti sei ragazzi con apposite borse lavoro. Altri interlocutori, il settore del no-profit e i soggetti economici e produttivi del territorio.
Dal punto di vista territoriale, il progetto include le aree del nord-ovest Milano che gravitano intorno ai Comuni di Rho e Bollate ovvero i 16 Comuni del Patto per Expo 2015.
Il Sistema di gestione delle Ville Gentilizie Lombarde
Il progetto, nato da una ricerca promossa dalla Regione Lombardia e avviato con finanziamento della Fondazione Cariplo nell’aprile 2010, ha portato alla creazione di un network di cinque ville storiche (Villa Arconati di Bollate, Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, Villa Tittoni Traversi di Desio, Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate, Villa Pusterla di Limbiate) per la gestione integrata di servizi comuni quali la didattica, il fund-raising, la comunicazione del progetto e la promozione degli spazi.
Il Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde è impegnato nell’ampliamento del proprio raggio di intervento nel territorio nord-milanese attraverso l’inclusione di nuove ville da coinvolgere nel progetto di valorizzazione e promozione di questo inestimabile patrimonio culturale regionale.